Ciao Mondo,
purtroppo ho visto una scena che mi ha turbato non poco.
Ebbene, stavo uscendo da un bar e mi stavo avvicinando alla mia macchina… e che ti vedo?
Un uomo, che scendendo dal suo autoveicolo, con un gesto lesto lancia sotto la propria auto un pacchetto di sigarette.
Una parte di me (quella rivoluzionaria per intenderci) voleva dirgli:
“Ehi maleducato, guarda che a 5 metri c’è un secchio per l’immondizia, raccogli il pacchetto e buttalo”.
Purtroppo la parte “razionale” della mia mente mi ha trattenuto con il seguente ragionamento:
“è un uomo di 35/40 anni, come pensi di fargli capire che sta sbagliando se saranno anni che si comporta così? Come minimo è un burino violento e tI mena pura per avergli fatto notare la sua ignoranza”.
Mentre riflettevo se agire o meno, il tipo si è defilato, così rimuginando sull’accaduto sono tornato a lavoro.
Ma non facevo altro che ripensare all’accaduto, primo perché essendo uno di quelli che da sempre fa la raccolta differenziata, capite bene, come mi girino i cojoni nel vedere inzozzate le strade.
Inoltre ancora non ho capito se ho fatto bene a non dirgli nulla o se ho sbagliato nel non fargli notare la sua maleducazione.
Quello che più mi ha sconvolto dell’accaduto è una triste riflessione che si è insinuata nella mia mente.
Quante persone zozze e maleducate come lui esistono a questo mondo?
Vedendo la sporcizia della mia città direi, ad occhio e croce…più occhio che croce, la maggioranza degli italidioti!
E poi, come è possibile che questi figuri (sicuramente ignoranti e privi del rispetto per la “res pubblica”) hanno la facoltà di votare? O meglio, come è possibile che il loro voto valga come il mio?
Direte voi, ma fa parte della democrazia italiota che tutti abbiano lo stesso voto.
Giusto, anzi giustissimo, anche io un tempo pensavo che tutti gli uomini abbiano pari diritto al voto…poi sono cresciuto, o meglio, ho visto che in questo mondo non siamo tutti uguali. Non abbiamo tutti la stessa fame di conoscenza, non abbiamo tutti la stessa cultura e voglia di imparare, per questo esistono i burini ignoranti da una parte, ed i poeti o semplici intellettuali dall’altra parte.
Sono sempre più convinto che il diritto al voto NON debba piovere addosso a tutte le persone MA che debba essere guadagnato. Io proporrei, sia per l’elettorato attivo sia per quello passivo, un esame stile patente. Un CENTINAIO di domande su diverse materie come: storia, diritto, geografia, italiano e matematica,.
Vuoi eleggere o essere eletto? Allora supera il test, almeno così eviteremo di sentire politici che dicono che il “Darfur” sia un modo di mangiare alla fast food, od altri che dicono che Mandela sia brasiliano o che Guantanamo si trovi tra l’Iraq e l’Afghanistan. Inoltre eviteremo che gli italidioti, fieri di non leggere manco un libro all’anno, possano votare per il primo imbecille che li conquista con un sorriso o per la prima brambilla che gli mostra le cosce.
Vuoi decidere chi deve guidare questa nazione? Allora, secondo me, te lo devi meritare, non basta certo la maggiore età, che minkia di parametro è? Basta campare 18 anni, certo non è cosa da poco, ma ritengo pochino per poter decidere le sorti di una nazione.
Viceversa, visto che è unanimemente riconosciuto come giusto dare la patente di guida in base al merito, ritengo che sia ancor più giusto dare la possibilità di guidare una nazione solo a quelli che se lo meritano.
Del resto anche Platone riteneva che solo le persone “intelligenti e piene di cultura” potessero guidare bene un popolo.
Voi mandereste a scuola vostro figlio da un analfabeta? Vi fareste fare il calcolo delle tasse da uno che per fare 7+12 usa la calcolatrice? Vi fareste progettare la casa da uno che si è fermato alla 2° elementare? Vi fate forse operare da un giardiniere?
Maledetto maleducato… quanto cazzo mi fai pensare….
MEDITATE GENTE, MEDITATE!!!
lunedì 3 marzo 2008
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