martedì 3 marzo 2015

VITA DA SCRIBA 3 - il post editing

Eccoci arrivati ad una nuova fase nella creazione di un testo per la pubblicazione.
In questo frangente si deve rileggere il racconto sottoposto alle modifiche dell'editing.
In poche parole bisogna analizzare le varie correzioni fatte per decidere se sono o meno adeguate al ritmo ed al contenuto della storia.

In pratica qui dovrebbe iniziare un tira e molla tra lo "scrittore" ed il correttore cosa che, nel caso di specie, non è avvenuto.
Se vi state chiedendo il perché la risposta è semplice: il Kikko nella sua profonda conoscenza del saper di non sapere si è completamente affidato alle professionali doti dell'editing.

Infatti qui si dovrebbe, secondo il mio modestissimo parere, iniziare ad affidarsi all'altrui bravura perché l'alternativa sarebbe solo una cazzata.
Pensateci bene, nessuno è in grado di giudicarsi con obbiettività.
Tutti noi siamo soggetti a "megalomania berlusconiana" quando ci dobbiamo recensire, per questo le case editrici da secoli hanno al loro interno correttori di bozza, editori e critici per supportare il lavoro creativo di un qualsiasi scrittore o umile scriba come il sottoscritto.

Adesso che questa fase di rilettura è passata, il manoscritto torna tra le mani della redazione per un'ultima fase di correzione.

Quindi, ancora una volta il buon Kikko deve aspettare speranzoso che a breve il manoscritto veda la luce.

Confesso che leggere il racconto dopo mesi mi ha colpito molto. A volte mi pareva di non essere stato io l'autore di alcuni passaggi, non perché non li ricordassi ma per un motivo molto più profondo e sconcertante. Vedete, mi era accaduto anche in fase di scrittura, ma spesso e volentieri la storia sembra mossa da vita propria come se io non avessi fatto altro che vederla e riportarla su carta.
Forse hanno ragione i neoplatonici, le opere già esistono in un qualche luogo metafisico a cui l'artista riesce ad arrivare.

Sia i personaggi nel loro modus parlandi sia alcune "idee" della storia sono apparsi su carta da soli, come un'invisibile mano che spingeva le mie dita sui tasti.
Forse questo capita solo agli scriba che, come il sottoscritto, sono succubi della propria immaginazione mentre i grandi scrittori sono quelli che mettono tutto di loro senza soccombere ad alcuna tentazione ultraterrena.

Comunque vada a finire questa esperienza mi ha davvero dato molto se non troppo.
L'emozione della storia che prende vita lettera dopo lettera, l'aver potuto scoprire il vastissimo mondo che gira dietro all'editoria sono emozioni ed informazioni che mi hanno arricchito, del resto non è questo il bello della vita?
Farci scoprire sempre novità e mondi che non potevamo neanche immaginare per questo consiglio a tutti di buttarsi sempre sulle proprie passioni se poi porteranno a niente o a tutto non importa, l'importante è sempre e solo provare, mettersi alla prova senza paura di cadere.

Osiamo gente, osiamo sempre con il sorriso sulle labbra, la legge morale dentro di noi ed il meraviglioso cielo stellato che ci sovrasta.

Fatti non foste per viver come bruti...


sabato 17 gennaio 2015

CHARLIE HEDBO

Il 7 gennaio 2015 è stato un giorno macchiato da un'ignobile evento.
L'ennesima terribile tragedia nata dalla folle e cieca "fede".
Le religioni, ah, che ridere che ancora abbiano tutto questo potere nel 2015.

Per tutti quelli che fino ad oggi non sapessero niente di Charlie Hedbo, sappiate che era una testata satirica molto simile al nostrano Vernacoliere.
Ovvero un settimanale pieno di artisti della matita (e non) dediti a prendere per il culo tutti, ma proprio tutti, in special modo i cojoni, i farabutti, le religioni, i razzisti ed i politici di merda, insomma lo schifo della società.
Capite bene che era molta ampia la platea su cui potevano colpire senza ritegno con le loro vignette.

Vi sembra questo un motivo sufficiente ad ucciderli?
Solo perché hanno preso per il culo un dio?
Se tutti i bestemmiatori dovessero perire non ci sarebbero più toscani cazzo!

Ma quello che più mi ha colpito in questi giorni sono tutti quei bravi benpensanti che,
pur non avendo mai letto un giornale satirico, si sentano oggi dei Charlie.
Gentaccia che in realtà, guardando un vignetta contro il papa od un rabbino, urlerebbe alla
blasfemia e alla pena di morte per il vignettista.

Voi non siete Charlie, siete solo degli ammassi di carne senza cervello e cultura, voi
siete la feccia che rende terribile vivere in questa palla rotante chiamata terra.
Poi chi interviene a gettar benzina nella mischia?
Il papa in seconda, tale checco, detto mister selfie, che l'altro giorno si è permesso di dire che:
la libertà di espressione è sacrosanta ma, se si offendono le religioni, è giusto aspettarsi ritorsioni perchè, se qualcuno gli offende la mamma è lecito che si aspetti un pugno in risposta.

Un pugno? Vi rendete conto che il suo principale, tale Gesù Cristo, aveva invece detto di porgere l'altra guancia?

Siamo passati in un attimo dalla religione del perdono a quello dell'occhio per occhio.
Ma come fate a dargli retta? Come fate ad essere dei papacciaboys?

Sveglia gente, non esiste alcuna religione che non si faccia i cazzi suoi per mantenere un potere terreno, a loro del vostro spirito non frega un cazzo altrimenti non avrebbero bruciato "streghe", non vi spunterebbero l'uccello, non vi proibirebbero di mangiare  carne di porco o di mucca.
Le loro "regole" servono solo a continuare a stringere le loro catene intorno ai vostri colli,
purtroppo è la paura radicata della morte che vi spinge a cadere tra le loro braccia, per favore
svegliatevi e rendetevi conto che da sempre le religioni sono tra le prime cause di guerre e disuguaglianze.

Se vi sta bene ciò non vi lamentate per ciò che capiterà in futuro perché tutto questo odio, tutta questa stupidità faranno altre morti e voi, con le vostre questue o digiuni o chissà che altro che fate per il vostro dio, ne sarete responsabili come tutti i cojoni che si divertiranno a far saltar per aria la gente per soddisfare il proprio "capo spirituale" che, guarda un po', non si mette mai addosso del tritolo.

Ragazzi non "credete" mai all'invisibile ma RIFLETTETE...ne va solo del futuro.


lunedì 6 ottobre 2014

SE QUESTO E' UN GOVERNO DI "SINISTRA" IO SONO UNA DONNA!

Caro Mondo lo giuro,
il Kikko è dalla nascita un maschio, un maschio convinto, un vero ed ormai raro maschio etero nostrano, un cinta senese D.O.P. per la precisione.

Posto questo in questo post, è evidente dal titolo come ritenga fermamente che questo governucolo lo si possa definire in tanti modi ma mai, e ripeto mai, di "sinistra",

Non voglio discutere con nessuno su tale assioma in virtù di ciò che dice, prova a fare o dice di "dover" fare stò governo. Deve essere chiaro (anzi cristallino) per chiunque che quello che ha fatto, e sopratutto con ciò che vuol fare con l'articolo 18 ed il TFR,  non è assolutamente un modus operandi da Governo di Sinistra degno di maiuscole.

Nossignori. Non è di "sinistra" uccidere le battaglie fatte sull'articolo 18, ne definirlo "un limite alla libertà dell'imprenditore" quando, mio caro renzi forse non sai, è nato proprio per questo. Ora ti spiego, se dai dei diritti a qualcuno, ad esempio i lavoratori, devi necessariamente limitare qualcun'altro, in questo caso i "datori di lavoro". Studia matteo, rimandato su questo, via, torna alla tua casina a ripassare.

Nossignori. Non è di "sinistra" distruggere il TFR, specialmente dopo che il sistema pensionistico è stato già distrutto. Pensate gente, quelli tra voi tra i venti ed i cinquanta anni, devono riflettere bene su questo "regalo" del bomba. Quei soldi ci serviranno per compensare la misera pensione che la "signora" Fornero de lì mortacci sua ci ha dato. Senza sarà dura, anche se ora fanno comodo, non lo nego, ma tra la formica e la cicala sappiamo bene chi è più saggio no?

Nossignori. Non è di "sinistra" mettere in ginocchio la piccola impresa che mantiene a galla la nostra nazioncina delle banane. Dovete sapere che la piccola e media impresa onesta, quella che paga le tasse, assume a tempo indeterminato, quella con cui mangiano milioni di persone, utilizza il TFR per autofinanziarsi. E' uno strumento, se vogliamo, duple face aiutando anche gli imprenditori oltre ai suoi dipendenti con bonus finale. Inoltre aiuta anche durante la vita lavorativa, permettendo di poterne richiedere parte per far fronte ad alcune spese come: la prima casa per se o per i figli, i matrimoni dei figli o le spese mediche per se ed i propri famigliari. Per finire, come se non bastasse,
è un investimento sicuro, visto che è anche garantito dall'INPS (che ha aiutato non pochi lavoratori con l'imprenditore fallito che si era "scordato" di versarlo),  Insomma il TFR è una forma di accantonamento e paracadute per alcune esigenze dei lavoratori e forma di finanziamento a basso costo per le aziende. E' una rara perla che i governi degli anni ottanta ci hanno regalato.

Nossignore. Attaccare uno dei pochi esempi di "aiuto sociale" della Nazione non è di Sinistra...ne mai lo sarà.

Vergognatevi voi tutti che avete votato e continuate a sostenere questi figli di Troika che si spacciano per gente "di sinistra". Svegliatevi dall'inganno, hanno calato la maschera. Questi sono solo degli ipocriti, sono democristiani fino al midollo. Si sono introdotti nel partito di centro-centro-centro-sinistra ed alla fine hanno tolto del tutto, dagli intenti e dall'operandi, quel "sinistra" che doveva pescare un mucchio di elettori.

Sveglia gente, alziamoci che questi sono troppo pericolosi,
ti sorridono, ti illudono di essere dalla tua, ti rimbambiscono con assurdi soliloqui di quisquilie e pinzillacchere ma, alla fin fine, sono democristiani di merda che si fanno i cazzi loro...pardon, i cazzi di quella Troika del loro datore di lavoro.

Sveglia gente, questi sono viscidi ma non furbi come silvietto, forse possiamo farcela prima di un ventennio...almeno lo spero, del resto si sà: al peggio dell'italiano non c'è mai fine...duce docet!







giovedì 31 luglio 2014

STRISCIA DI SANGUE


Ancora una volta per colpa di qualche folle religione dobbiamo versare lacrime per delle vittime innocenti.
Purtroppo per un errore commesso anni fa dai soliti USAegettabombe delle persone qualunque si sono viste sottrarre case, parenti ed amici per difendere un diritto scritto su un libro millenni fa.

Sia chiaro non sono antisemita, anzi non me ne frega un cazzo di quale Dio uno preghi, semmai disprezzo con fervore qualsiasi stato che non sia laico ed, ovviamente, tutti i loro cittadini "orgogliosi" et "credenti".
Non comprendo come si possa oggi (ricordo a tutti che siamo nel 2014 dopo cristo non avanti) dopo tutti le "guerre sante" fatte o le ingiustizie commesse dalle religioni (che siano caccia alle streghe o lapidazioni per adulteri) come ci possa ancora esserci gente che fomenti e segua i vari "capi religiosi" del mondo.

Quindi, posto che non riconosco come logico alcuno "stato vaticano", "ebraico", "musulmano" o "indiano", è chiaro che non apprezzo l'invasione della Palestina da parte di israele. Perchè questa non è una "guerra giusta" che "devono" fare i circoncisi per "difendersi" ma è il loro ennesimo tentativo di spazzare via i palestinesi, alla faccia degli accordi presi.
Infatti, come dicevo all'inizio, l'errore è da ricercarsi dalle ceneri della seconda guerra mondiale.
Premesso che sono innegabili le sofferenze subite dagli ebrei per colpa dei tedeschi di merda (è si miei cari crucchi, all'epoca eravate una nazione di stronzi), e ponendo quindi giusto dargli un risarcimento per il male subito, perchè, mi domando, quando divisero la Germania in due blocchi non lo diedero uno agli ebrei?
Non sarebbe stato più corretto? Una miglior giustizia poetica?
Oppure, visto che i gringo di merda ci tenevano tanto a dare una nazione agli ebrei loro amici perchè, vista la grandezza della loro nazione, non gli hanno dato un pezzetto di terra? Non sono forse abituati a questo? Beh, se lo chiedeste ad un VERO nativo d'america sicuramente vi sputerebbe in un occhio visto le loro "riserve".

Invece che fecero quei furbetti a stelle e strisce? Con la loro forza e basandosi su due righe scritte in un testo "sacro" hanno preso due piccioni con una fava.
Da una parte hanno dato della terra agli ebrei e dall'altra hanno messo un loro amico in pieno territorio "nemico" a destabilizzare una regione da sempre a di poco incandescente.

Ma, dopo tutti questi anni di ruberie (vedasi l'immagine in alto fatta per spiegare anche all'italidiota più verace) mi rivolgo a voi "israeliani":
Non vi vergognate dei missili su scuole e rifugi?
Non vi fa schifo che i vostri capi rubino altre terre a dei poveri?
Non provate ODIO per una religione che si sta cibando del dolore della povera gente?

Come vi sentireste voi se qualcuno venisse dicendovi: << nel mio libro sacro c'è scritto che io devo stare qui, dove tu hai la casa. Visto che non credi nel mio credo devi andartene per darmi la tua terra ed, ovviamente, non ti risarcisco di niente perché sei un essere impuro poiché non preghi come me>>

SE difronte a questo, ed alla forza necessaria a cacciarvi a calci nel culo, vi sentite LEGGERMENTE INCAZZATI, non abbiate paura, è normale, vi sentite come si sentono tutti i Palestinesi da decenni.

E voi sgrana rosario smettetela di prendere aerei per andare in terra santa, smettetela di dare soldi e fomentare queste illogiche fandonie tribali, in quella terra non c'è niente di sacro, purtroppo c'è soltanto una striscia di sangue!







lunedì 9 giugno 2014

UN'OCCHIO SULL'ITALIA

Ciao Mondo,
visto che sono riuscito a ricavarmi del tempo per scrivere mi ritrovo adesso tutto eccitato sul "cosa" scribacchiare.
Del libro non se ne parla, ci pensa la rubrica "VITA DA SCRIBA", della vita attuale condotta del Kikko è meglio tralasciare, non piacerebbe a nessuno, fidatevi della mia parola.
Dell'economia lasciamo stare ai post passati l'arduo compito di rendicontare la miseria che ci circonda.
Per cui mi sembra giusto, all'indomani di queste elezioni primaverili, dare uno sguardo alla mia nazionicina delle banane preferita.

Ormai rimango senza parole nel vedere lo stivale italico, lo confesso. Quasi stento nell'immaginarmi la descrizione del nostro povero paese. Secondo i vari dati, presi da diverse ricerche internazionali, siamo tra le peggiori Nazioni al Mondo in libertà di stampa. Siamo sul settantesimo  posto all'incirca, in una classifica di circa centonovanta Stati. Già questo da solo, forse, potrebbe spiegare i risultati di queste settimane ma andiamo oltre: sono passati quaranta anni, ripeto q u a r a n t a  a n n i ed ancora la Salerno-Reggio non è ultimata. La Cina nel frattempo ha asfaltato un Continente.
Per l'Expo di Parigi fu fatta la Torre Eiffel, per quello in Canada l'isola artificiale (con laghetto e canale) che ospita il Gran Premio di Formula Uno, quello in italia, molto probabilmente, sarà ricordato come la più grande Tangente della Storia dell'Umanità... mica male come quadretto per ora, non trovate?

Ma andiamo oltre, su questo nessun popolo ci tiene il passo, abbiamo un'economia al collasso per colpa di una classe politica sporca e corrotta, coadiuvata nel suo malaffare da "capitani" dell'industria vecchi (o figli di) e corrotti, serviti e riveriti di tutto punto da "organi di controllo" compiacenti (guarda un po', da loro eletti!) e corrotti. Siamo una nazione, tra l'altro, sottoposta a costanti ingerenze da almeno tre diverse forze: i gringo, il Vaticano e la mafia maledetta. Ad onor del vero questo è sempre accaduto al Bel Paese, è inevitabile,un terreno fertile richiama anche i parassiti.

Ma in tutto questo, dopo oscuri anni di sua impunità e del suo Fotti l'Italia, cosa mi combinano i miei "coincittadini"? Di chi si vanno a fidare? Di un imbonitore DEMOCRISTIANO! Uno SCHIFOSO democristiano che con mezzucci di palazzo, senza passar per nessun seggio elettorale, ruba la sedia al poro Bersani che l'aveva battuto alle primarie. Questi signorino, un signor "figlio di" con ore di lavoro VERO sulle spalle pari a zero, che si permette pure di tingersi di "sinistra" mentre si metto il giacchetto di pelle per andare in tivvù, nelle fasce pomeridiane dei ragazzini. Berlinguer ti sputerebbe in un occhio e te lo meriteresti tutto quello sputo, pagliaccio che non sei altro.

Davvero, dopo tutto quello che abbiamo intorno, dopo venti lunghissimi anni di quel fottuto nano di arcore perché, perché avete voluto ancora dare fiducia ai "figli di" quella politica che da oltre S E T T A N T A anni stupra questa nazione? Perché siete ricaduti su un lupetto di partito che ha già una condanna per reati contro la pubblica amministrazione? Che deve fare uno in italia per non prendere voti? Uccidere il papa? Scannare una donna in diretta tivvù?
Sapete che nei paesi che; non hanno la nostra stampa di merda, la nostra economia di merda, la nostra mafia di merda, i nostri sbirri di merda, la nostra giustizia di merda, le infrastrutture di merda, non ci sono neanche i politici con la merda nella fedina penale! In Francia, come in Olanda o Spagna, una persona con la condanna del "bomba" Renzi NON SAREBBE UN CANDIDATO PRESENTABILE per nessuno dei loro partiti perché NESSUN CITTADINO di questi paesi "evoluti" lo voterebbe.

Non mi dilungo neanche sul suo "non-fare" dei primi cento giorni. Quei "cento-giorni" che NESSUN governo tecnico dovrebbe avere. Ebbene si, miei cari, leggetevi la costituzione ed andatevi a leggere i lavori preparatori, QUESTO è un governo tecnico visto che non è uscito da nessuna elezione regolare (tra l'altro la legge elettorale che aveva "incoronato" Bersani è stata dichiarata INCOSTITUZIONALE come il Kikko aveva da sempre sostenuto.), pertanto, in qualità di governo "transitorio" si dovrebbe preoccupare SOLO dei casi d'emergenza e di approntare regolari elezioni a base di una legge che non sia troppo incostituzionale, se non è di disturbo per gli "stakanovisti" del nostro Governo.

Ripeto, e sia chiaro il mio ragionamento, NON CI DOBBIAMO fidare di uno come il bomba perché, in qualità di condannato in primo grado, è colpevole fino a prova contraria. Questo qui è uno che allunga le mani per soldi, mica per le donne, 'un gli 'mporta na sega a lui della fia, gl'importa solo del potere.
Poi, aggiungendoci che oltre ad essere sporco di merda di suo, è arrivato come un ladro sullo scranno del Governo (quando diceva che non l'avrebbe fatto) e non è riuscito a fare un cazzo se non sparare cazzate:
una riforma al mese, 80 euro per sempre (invece solo per mezzo 2014), lavoro, crescita, progresso, giustizia in venti/ventiquattro giorni da ferragosto, un miracolo a settimana e la pace nel mondo a fine anno che sotto Natale è cool!

ANDIAMO GENTE, per favore, non mi avete ascoltato sotto sua impunità, non mi avete ascoltato mentre stavate sotto a Monti, non mi avete voluto ascoltare neanche quando stavamo a pecorina sotto Letta, datemi retta ora, scappate da Renzi e dal suo apparato o alla fine di noi resterà solo vasellina.

Possibile che come sempre toccherà a Livorno indicarci la retta via? Insieme a Civitavecchia sono le sole città che hanno "osato" cambiare, passare dalla vecchia via piena di buche a qualcos'altro...cosa sarà? Come sara? Lecito che Ve lo chiediate, Beh, in cuor mio posso dire solo una cosa: peggio di così? Impossibile!

Perché non siamo riusciti a fare un quaranta percento di VAFFANCULO!

Sarebbe stato spettacolare, sarebbe stato Rock puro, una fottuta rivoluzione nata dalla rabbia della brava gente. Quella che fatica e lavora per il pane e per la famiglia, e che vorrebbe tanto lasciare un mondo migliorato anche di poco da quello che abbiamo intorno.

Perché continuate a sbagliare?
Perché...forse...aspetta un attimo, forse ho capito perché questa gentaccia non viene mai eletta negli altri paesi, perché Voi non votate negli altri paesi..quindi, alla fin fine l'italia è una merda anche per colpa Vostra quando votate male...ricordiamocelo quando mettiamo la x nella cabina elettorale..RICORDATEVELO che da adesso in poi, tutto il male che ci farà il bomba ricade ANCHE sulle vostre mani.

Per fortuna, ancora una volta, le mani del Kikko sono pulite come solo quelle degli sconfitti sanno essere.

Gioite ora che potete...poi faremo i conti e ricordatevi...uomini avvisati...






venerdì 30 maggio 2014

VITA DA SCRIBA 2...L'ATTESA!?!

Per la serie VITA DA SCRIBA oggi ci occuperemo di analizzare gli ultimi due mesi del progetto "Panta Rei". Nello specifico carpiremo il succo delle prime settimane di lavorazione di un manoscritto. Senza perdere tempo direi di iniziare dalla più importante attività che il Kikko svolge in questo processo ovvero... l'ozio cum dignitate...poca!
Un elegantissimo "ozio" fatto di giornate da pendolare al lavoro per terminare in lavori da casa quali: mettere a posto il garage, smontare una stanza per poi riverniciarla, fare la spesa, vivere ecc. senza ombra alcuna di scrittura.
Niente, neanche il tempo per un post.
Per fortuna che ci sono altri all'opera altrimenti ora il progetto si sarebbe arenato come il Titanic.
Quanto è diventato difficile vivere in questa società.

E più rifletto sul perché il Kikko sia passato da pomeriggi divertenti ad uggiosi, più mi convinco che sia solo colpa del Lavoro.
Maledetto male necessario che non sei altro, il primo maggio è troppo poco, per la sfiga che abbiamo di dover faticare come muli ci dovremmo prendere una meritata settimana l'anno. Anzi, almeno una fottutissima settimana di festa l'anno.

Comunque la mia apatia allo scrivere, cosa assai rara per un poro scriba, oltre a fattori che possiamo definire di "vita", è anche un'inattività forzata. Ora lo scriba non deve far nulla se non aspettare che l'editor faccia il suo dovere. Solo allora sarò chiamato ad operare, questo non lo sapevo lo ammetto, come candidamente confesso di non sapere nulla del processo in questione.

Questa non è la vita di uno scriba qualunque, uno che magari si può anche definire un futuro "scrittore", neanche quella di un dignitoso scriba ricolmo di fervida immaginazione, per farla breve non è la vita da scriba che nessuno sano di mente vorrebbe fare, per questa è l'ennesima Kikka di Kikko, un altro tentativo per provare a fare altro, a tentare un salto,provare nuove strade tanto per vedere dove possano condurci.

Pertanto continua la vita da scriba del Kikko nell'attesa fino a che non suonerà il gong per la chiamata alle armi, solo allora scoprirò i prossimi stadi del progetto.
Come sempre, il Kikko viaggia a vele spiegate alla cazzo di cane nel mare di merda che la gente definisce "società moderna"

Buona navigazione gente!


giovedì 3 aprile 2014

VITA DA SCRIBA

Caro Mondo,
inizia oggi una grande novità per questo blog...c'è un progetto.
Ovviamente spero non sia un proclama alla renzusconi.
Panta Rei potrebbe vedere la luce a breve.
Tutto perché nel medio stat virtus. Semplice no?

Giusto, non è semplice manco per niente,
sono partito dalla fine, quindi per cominciare
facciamo un passo indietro ed analizziamo cosa si può fare oggi,
in italia, per pubblicare un manoscritto.
Ovviamente ci si può rivolgere a dei piccoli editori,
e lo sapete perché sono considerati piccoli rispetto ai "grandi"?
Perché hanno meno capitale di base o accesso a poco credito, per non dire
pochissimo. In poche parole: hanno poco grano.

Quindi il piccolo deve chiedere un aiuto,
detto "contributo", per accedere ad una pubblicazione a bassa tiratura,
bassi costi e basso prezzo, rispetto ad un "grande".
Insomma, come in ogni cosa della vita ti devi fare le ossa,
niente di più e nulla di meno, peccato che a farne le spese
sono sempre le tasche dei meni abbienti.
Come volevasi dimostrare: il Mondo dell'Editoria è uguale al resto del Mondo,
un'altro specchio della nostra civiltà consumistica.
Per fare soldi devi avere la grana, amici miei è dura ma è così... la vita è una merda,
ricordiamocelo.

Altro modo se non si hanno i soldi è quello del self-publishing.
Questo è un ottimo sistema dal punto di vista economico,
il lato negativo dovrebbe spaventare non poco chi non si intenda di:
"editing", impaginazione, correzione, grafica, promozione et ecc.
Quindi capite bene in che situazione vive il Kikko.
Senza i soldi per un piccolo editore che ti aiuta in tutto quello che ignori (cioè tutto) dell'editoria,
e di conseguenza, sono anche sprovvisto delle minime conoscenze per fare una sola delle mansioni necessarie alla pubblicazione di un racconto auto-prodotto.

Praticamente ero sotto scacco, con soli pochi pedoni in difesa del mio re,
che non si sentiva tanto bene, tra l'altro.
Per fortuna la provvidenza (il fato, il caos o chissà cos'altro) mi ha trovato la soluzione.
Sotto forma di amici ecco la terza via, il medio stat virtus, che significa nel caso specifico,
affidarsi ad una società che offre servizi di editoria ad editori e privati.
Con un costo molto contenuto rispetto al piccolo editore, e di poco superiore al puro
self-publishing, ho intrapreso così la mia via per la pubblicazione.
Con degli amici e tanta voglia di divertirsi.

Come andrà?

Il bello è proprio questo, nessuno lo può sapere...tranne...

la rubrica estemporanea:
VITA DA SCRIBA
che si occuperà di documentare, come pura Kikka di Kikko,
tutta la stramba "vita editoriale" di un "manoscritto" "scritto" dal Kikko.

RIMANETE SINTONIZZATI...LE ROTATIVE SARANNO ACCESE!







sabato 1 marzo 2014

DOPO AVER SCRITTO UN RACCONTO

Caro Mondo,
tanto per cambiare direi di cominciare con una citazione:
 “meglio scrivere per se stessi e non avere pubblico
che scrivere per il pubblico e non avere se stessi”, 
come disse lo scrittore Cyril Connolly.

Anche se sembra un po' la volpe che desiste innanzi all'ardua uva,
ritengo nel profondo che il Connolly abbia ragione.
Si scrive per noi stessi.
Perché ci piace, perché ci aiuta, perché non possiamo farne a meno.
Lo spirito giusto per scrivere dev'essere sempre e solo il doverlo fare tanto per fare.
Per passare il tempo, ammazzare la realtà con l'immaginazione o chissà che altro.
Forse solo perché ne siamo in grado.
O più semplicemente ognuno ha il suo perché.

Conoscere se stessi.
Alla fin fine non si scappa mai dalla saggezza greca.

Pertanto, anche dopo aver scritto un racconto, per adesso non pubblicato,
mi sembra giusto continuare e non desistere per un semplice fatto:
non posso farne a meno.
Infatti, mi sono messo a scrivere un altro racconto.
Per certi versi è il seguito di Panta Rei (tanto per dimostrare che sbagliando 
non si impara) ma al tempo stesso è differente.
Tempi, modi, personaggi sono quasi totalmente diversi.
Non nasce da motivazioni logiche come:" proviamo a cambiare tutto per
vedere se adesso ci pubblicano!"
No, in realtà i tempi, come sempre, sono dettati dalla mitica tecnica alla cazzo di cane.
Secondo tale disciplina, che il Kikko stesso creò anni fa, 
bisogna sempre scrivere come viene viene su ciò che viene,
lasciandosi trasportare dalla sola immaginazione
Pertanto, avendomi il nuovo racconto ispirato un certo "ritmo", sono obbligato a proseguire nella stasera in un certo modo. Come fosse la colonna sonora su cui devo costruire le scene.
Sono sicuro che nessun vero scrittore riconosca la tecnica alla cazzo di cane come metodo di scrittura, tuttavia, essendo uno scriba, non ho bisogno di farmi tante pippe mentali sul conteggio di sillabe o di parole per pagina.
Per mia immensa fortuna sono uno scriba e per questo scrivo!

Quindi: dopo aver scritto un libro" bisogna continuare,
con il secondo, il terzo e così via".
Anche se tutta la fatica viene ripagata da un solo lettore,
bisogna scrivere perché se si è scriba, punto e basta!
(per sapere cosa intendo con "scriba" leggete il precedente post sui libri).

Scriviamo per andare avanti nella vita, 

una parola per volta alla ricerca del verso giusto
che dia un senso al tutto.

Fatti non foste a viver come bruti...


Buona lettura e scrittura a voi tutti!