giovedì 8 novembre 2007

L'IPOCRISIA DEL NANO DI ARCORE!!!

Ciao Mondo,
se c’è una tipologia di persone che proprio non sopporto sono gli ipocriti.
Sai, quelle persone che dicono o fanno una cosa e poi o agiscono o dicono il contrario.
Ci sono stati pensatori come Socrate o Erasmo da Rotterdam, che la pensavano come me, sostenendo che se si vuol far vincere la ragione e la verità bisogna far collidere la Teoria con la Pratica.
In pratica significa farsi carico (responsabili) di ciò che si dice e si pensa, esternandolo nella pratica.
Quindi vien da sé che un ipocrita altri non è che un falso irresponsabile, una di quelle persone da cui le brava gente dovrebbe sempre tenersi alla larga e ripudiare come la peste.
Il peggior uomo, sotto questo punto di vista, in questo paesucolo chiamato italia è un certo cavaliere di Arcore al secolo Silvio “megalomane” Berlusconi.
Perché dico ciò? Semplice, se non abitate dentro una scatola completamente scollegata dalla realtà, dovreste sapere che in questo paese delle banane, c’è uno sport nazionale che chiamo “santificazione dei morti”. Qui qualunque personaggio “pubblico” che intraprende l’ultimo viaggio con la nera signora, viene subito elogiato da tutti per tutto quel che ha fatto, e tutti si prodigano per dire che erano sui grandi ammiratori, amici o sostenitori.
Con la morte di Biagi onestamente pensavo che le cose andassero diversamente, visto come fu cacciato ed umiliato a suo tempo.
Ripercorriamo, per meglio comprendere il mio ragionamento, la cacciata del giornalista:

Il 18 aprile 2002, l’allora presidente del consiglio (sing,sing) Berlusconi, in visita ufficiale in Bulgaria, chiede di cacciare Biagi, Santoro e Luttazzi con queste accuse:” uso criminoso della televisione pubblica” , ed è una FATTO, che chiunque può confermare vedendo la registrazione del diktat del capo della COSCA delle libertà.
Nell’estate 2002 Saccà (dirigente della rai), d’intesa con i direttori di rete Del Noce e Marano, cancella Il Fatto e Sciuscià dai palinsesti di Rai1 e Rai2 (Luttazzi era già sparito prima in sordina, essendo solo un comico), quindi, essendo anche questo un FATTO che chiunque può comprovare, eccoci arrivare al senso di questo post.

Ieri, il cavaliere con i tacchi, visto che TUTTI non facevano che parlare bene di Biagi e di rattristarsi della sua scomparsa, pensa bene di dire la sua.
Onestamente se avesse detto: “mi dispiace che sia morto, ma non concordavo su niente con lui” avrebbe ricevuto un bel applauso da parte mia, invece che fa?
Afferma che MAI e POI MAI lui abbia contestato “quel grande giornalista che era”, e che non ha MAI DETTO che lui od altri dovessero essere allontanati dalla rai.

Finiamo quindi con un piccolo ragionamento: se è un fatto che TRE uomini rai non graditi al nano megalomane, sono stati cacciati dopo la sua frase (anch’essa un fatto) ed oggi l’uomo con i capelli rifatti dice che non è successo nulla di ciò, che cosa ci porta a dire?

CHE BERLUSCONI E’ UN IPOCRITA.
Sfido chiunque a dimostrarmi il contrario!

Per evitare che qualcuno insinui che sia stata una casualità la cacciata di Biagi dopo l’editto del nano di arcore, ecco un dato interessante: dopo 50 anni di rai, lo sapete qual è il programma più seguito in assoluto? Ebbene si, il FATTO di Enzo Biagi!
Quindi, ditemi voi, se il creatore-presentatore del programma più seguito di tutti i tempi della rai (l’unico in quella fascia che abbia mai battuto striscia la notizia di mediaset) viene cacciato ci può essere un motivo tecnico?
Nossignore, se siete il presidente di una squadra di calcio ditemi, cacciate il vostro giocatore migliore o quello peggiore?
Visti i risultati conseguiti da Biagi è lapalissiano che solo un motivo politico possa essere alla base del suo licenziamento.
Un motivo che si chiama Berlusoni, un uomo, come testè dimostrato, IPOCRITA, che non sopporta nessuna voce che non dica “Silvio sei il meglio del meglio”.

Mio caro megalomane che pur avendo miliardi e miliardi non riuscirai mai a vedermi dritto negli occhi poiché ti mancano circa 20 cm per riuscirti, sappi questo: potrai prendere per il culo i tuoi leccaculo e tutti gli zombi teledipendenti di questo stivale puzzolente, ma sai una cosa, per quelli come me per cui i FATTI contano sopra ogni cosa sei “IL PEGGIO DEL PEGGIO”.
E non vedo l’ora che tu muoia, per dimostrarti, a differenza di te, che non ti elogerò nemmeno un attimo, ma stapperò una bottiglia di spumante (come feci col tuo amichetto ladro Craxi) dicendo: “finalmente se ne è andato un vero STRONZO”.

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