Ciao Mondo,
grazie “all’umile” famiglia dei Savoia mi accorgo sempre più della stronzata madornale che fece l’umanità nel creare la monarchia.
È chiaro che quando si decide che una famiglia sia più importante delle altre, che possa legiferare a modo suo, che grazie alla discendenza ogni suo membro possa fare e disfare in una nazione…ecco il risultato, sono tornati da quella che si può definire giuridicamente come “una presunzione legale di morte”, e proprio come chi è dichiarato presunto morto, una volta tornato chiede di poter riottenere ciò che con la dichiarazione di morte legale gli è stato sottratto dal patrimonio.
Alcuni giornalisti dicono che sono dei “falsi”, poiché in una lettera inviata nel 2002 all’allora presidente del consiglio (di cui non faccio il nome poiché mi vergogno ad averlo avuto come capo) giuravano che MAI avrebbero chiesto un risarcimento per l’elisio, poiché gli bastava anche un camper in cui vivere, dato che il loro desiderio era solo quello di tornare nella loro patria.
Miei cari giornalisti, rispondete un po’ allora a questo quesito, “come mai vi accorgete della falsità dei Savoia e non dite un CAZZO delle bugie del nano di arcore, e dei nostri politici in generale?”.
E poi, brutti ignoranti che non siete altro, non lo sapete che IL VOLERE DI UN RE E’ SEMPRE GIUSTO, un re per definizione non si contraddice MAI, cambia solo idee.
Un re è sempre nel giusto, e questi “umili” Savoia, reputandosi una famiglia reale sono SEMPRE NEL VERO.
Ovviamente, se li volete attaccare dovreste specificare (e non lo fate) che in questa nazione delle banane la monarchia non è riconosciuta, e di fatto, loro sono persone COMUNI, uguali agli altri…. E pensate un po’, brutti ignoranti che non siete altro, è data a TUTTI la facoltà di agire in giudizio per la tutela dei propri diritti, e se non lo sapete, BRUTTI giornalisti ignoranti che non siete altro, in casi simili la corte Europee ha dato SEMPRE ragione ai monarchi esiliati.
Quindi, se è vero che sono ipocriti, alla fin fine lo sono come TUTTI i politici dello stivale puzzolente.
SE sono cittadini italiani allora POSSONO adire per vie legali per la difesa dei loro diritti (e qui la ridicolaggine di un parlamento di FARSAsinistra che gli vorrebbe negare il diritto alla difesa ci mostra che razza di deficienti abbiamo al comando), basta che agiscano nei tempi, e questa regola, miei cari ignoranti giornalisti, esiste perché ognuno possa prendere il tempo necessario per riflettere su una data questione, quindi tutti possono prima pensare (o dire) di non fare una data operazione giuridica e poi ritornare su propri passi ed agire, se sono nei tempi procedurali previsti dall’ordinamento giuridico.
Io, in tempi non sospetti (circa 10 anni fa) dissi: “il problema coi Savoia è che non abbiamo applicato su di loro la procedura storica eseguita sui re spodestati, infatti il re che veniva cacciato, lo si giustiziava con tutta la sua famiglia, così non sarebbe mai potuto tornare a vendicarsi. Lasciandoli in vita con l’esilio legale, ci siamo si comportati da persone civili, ma di fatto abbiamo rimandato a data da destinarsi il conto da pagare per il nostro gesto civile, poiché per loro ci siamo macchiati del reato di averli sbattuti fuori della nazione che reputano essere di loro esclusiva proprietà”.
Certo che è buffo di come un ragazzo di soli 20 anni si sia accorto di ciò, quel ragazzo mai e poi mai avrebbe permesso il rientro di un ex re, perché analizzando bene la costituzione, ci si rende conto che l’esilio altro non era che una morte legale, e quindi spiegatemi, finti giornalisti della nazione delle banane, come si fa a concedere la cittadinanza a dei morti? E se la si da, non si riconoscono come dei vivi cittadini italiani a cui è permesso adire in giudizio per la reintegrazione di ci che gli era stato confiscato in virtù della morte legale?
Quindi, miei cari giornalisti di merda, se un ragazzo di 20 anni si era reso conto della stronzata madornale che avremmo compiuto nel farli tornare a casa, la colpa dei 260 milioni di euro che probabilmente dovremo sborsare, è dei savoiardi che rivogliono ciò che era loro o della COSCA delle libertà (fini in primis) che lottò per il loro rientro?
Posto che disprezzo la monarchia, posto che li riputo degli ipocriti, sono convinto che ABBIANO tutti i diritti che questa nazione concede ai suoi cittadini per agire in giudizio al fine di ottenere il risarcimento per quando i costituenti gli hanno tolto.
Forse solo per questa volta mi sento in grado di dire: forza savoiardi!
venerdì 23 novembre 2007
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