giovedì 27 settembre 2007

I "CONFINI"

Ciao Mondo,
oggi spuntiamo un altro punto della lista[1], e tocca ai “CONFINI”…
Riflettendo sul mio rapporto con i confini, non posso che definirlo “contraddittorio”.
Contraddittorio perché separo il concetto di “Confini” (e l’identità delle “nazioni” ad essi collegati), sotto due aspetti: l’uno sportivo, l’altro Nazionalista.

In ambito sportivo, quando penso ad una bandiera di uno Stato (o squadra), io vedo il simbolo di una compagine che incontrerà, in campo di gioco, un’altra squadra, la quale si identificherà sotto un altro stemma.
Nei confini sportivi vedo nascere la “sana aggregazione” sportiva, con il suo mondo di spettatori, di gogliardate, lo spirito sportivo, per capirci, che si respira alle Olimpiadi, dove tutti sono colorati dei colori delle proprie bandiere, che rappresentano i propri confini, le proprie origini culturali, ma pronti a mescolarsi coi i vicini (e lo siamo tutti a stò mondo) per imparare, divertirsi, e tifare insieme il bello sport.
Insomma, guardando dall’ottica sportiva, un confine od una bandiera mi sembrano “naturali”, cose che ci devono appartenere, cose che devono far parte della nostra vita.

In ambito “nazionalistico”, invece, una bandiera tende a farmi girare parecchio i coglioni!
Per “nazionalismo” intendo i confini che qualche figlio di puttana tracciò sul pianeta per dire: questo è mio, e questo è suo, questo è mio questo è suo…e tu che voi? Se vuoi puoi stare da me..basta che paghi!”
I confini che dividono le genti, che separano i popoli, i MURI del cazzo che ogni tanto issano, quelli sono i confini che ODIO! Perché uno non può stare dove gli pare e per quanto gli pare? Perché, ad esempio, se vado negli USAegettalabomba non ci posso stare per più di 6 mesi? Perché non posso andare in Cecenia per filmare cosa combina la combriccola dello sporcoputin? Perché il mondo non è alla portata di tutti?
Se pensate che il mio ragionamento sia frutto dei vaneggiamenti di un pazzo leggete i seguenti articoli della “DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI”:

Articolo 13
1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
2) Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.
Articolo 14
1 ) Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
2) Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.
Articolo 15
1) Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.

CAPITE, ora, cosa vorrebbe il “Diritto” con la D Maiuscola? Capite che la possibilità di girare su questa palla rotante, detta Mondo, è una LIBERTA’ naturale[2], che NESSUNO dovrebbe MAI limitare?
Capite che se si distingue tre comunitario ed extra, tra americano e non, tra questo e quello, SIGNIFICA che i governi che non danno UGUALI diritti di circolazione a TUTTI gli esseri umani, sono dei governi di MERDA, governi che utilizzano i propri territori per separare i “loro” dagli “altri”, in modo che “loro”, ovviamente, siano sempre i migliori, per questo ritengo che:
I CONFINI SONO I LIMITI DEI GIARDINI DEI POTENTI”.
SVEGLIA RAGAZZI, I CONFINI sono stati disegnati da qualche “illuminato” figlio di puttana del cazzo al grido:”DIVIDI ET IMPERA”.
Altrimenti, perché vi avrebbero fatto credere che i Francesi sono tutti stronzi? Che gli italiani sono tutti ladri?
Che i Tedeschi tutti ottusi? Gli ebrei tutti spilorci, i musulmani tutti dei martiri? Vi siete mai chiesti perché la massa crede a tutto ciò?

DIVIDA ET IMPERA, dai loro PANE ET CIRCENSE e vedrai che come pecore ti seguiranno ovunque!?!

Buona "belata" a tutti!?!

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[1] Per l’origine della lista si legga i post: “la fuga del cervello”; il primo punto è stato assegnato al post: “le libertà”… perché non uso i riferimenti ipertestuali? Semplice, il Kikko adora i libri, nei libri le note sono in fondo al foglio, danno dei dati (insieme, ovviamente, alla bibliografia) che permettono una sana e manuale ricerca dei testi. La pigrizia si combatte anche con questi piccoli espedienti! E poi il Kikko è fatto così. Punto e pasta!
[2] Per le “libertà naturali” si veda il post: Le Libertà.

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