giovedì 7 febbraio 2013

IL RITORNO DI KEN IL GUERRIERO (SOLO PER VIDEOGAMERS)

Ciao Mondo, finalmente domani esce il nuovo episodio videoludico di KEN IL GUERRIERO! Gustatevi il video di lancio proprio qui sotto...

 

Premessa doverosa,
se siete dei "benpensanti" del cazzo per favore andate via da questo post (ed anche dal blog) che non fa per voi, anzi se potete andatevene tutti a fanculo (lo so che odiate le parolacce così come io odio la vostra stupidità).

Bene torniamo a noi,
se siete dei trentenni che poterono vedere in tv la magnifica serie animata tratta dal manga di  Tetsuo Hara e  Buronson (nato Yoshiyuki Okamura), sapete bene di cosa stiamo parlando.
Se non appartenete a quella generazione, sappiate che non potete vedere questo cartone in televisione per colpa di quegli schifosi benpensanti di cui sopra.

Ebbene l'odio che questi deficienti provano per tale opera risiede nella violenza nuda e cruda che trasuda in parecchi fotogrammi della serie. Ovviamente, come spesso avviene, chi critica non ha visto tutta l'epopea ma si è soffermato solo sulle scene cruente dei combattimenti.
Noi che l'abbiamo vista tutta sappiamo che tale violenza è dovuta all'ambientazione post apocalittica in cui si svolgono le trame della storia.

Un mondo sfregiato dalla guerra atomica, dominato solo dalla violenza inflitta dai propotenti.
Un mondo dove i più deboli vengono schiavizzati e costretti a  subire numerosi soprusi dai forti. In questo mondo agonizzante si aggira un guerriero fortissimo, che decide di usare la sua potenza solo in aiuto dei disperati, per questo mena a non finire chiunque voglia conquistare il mondo o stuprare il prossimo.
Certo nel picchiarli ci vengono mostrati arti che volano, schizzi di sangue, teste spappolate, ma che diamine, chi affronta non sono certo monaci tibetani ma spietati figuri che uccidono innocenti a non finire.

Mi spiegate, voi schifosi benpensanti, cosa c'è di sbagliato nel messaggio trasmesso dalla serie?
Che prendere a mazzate un porco schiavista sia sbagliato?
Che farla pagare cara ad un violento è sbagliato?
Che usare la forza per aiutare il prossimo è sbagliato?
Che se pianti un bastone in testa ad un prepotente esce del sangue di merda (nei razzisti esce solo segatura, n.d.k.)?

Cosa dovevano fare per non farvi inorridire?
Fare combattere dei mostricciatoli per il gusto ludico di bambini come in pokemon?
Ma lo sapete che quei mostri li fanno uscire solo per menare le mani, mentre il resto del tempo sono rinchiusi in delle scatole?
Lo sapevate? O vi siete fermati solo a vedere i loro faccioni rotondi così poco violenti?

Solo un idiota non capirebbe il messaggio insito nel cartone animato.
Per fortuna, anche se è sparito dalla televisione, il mito di Ken non muore mai.
Grazie al videogioco si può ripercorrere l'intera serie (nel nuovo anche la seconda serie televisiva), così anche se non siete degli esperti potete divertirvi a scoprire (o riscoprire) il tenebroso mondo di Ken.

Il precedente gioco era caratterizzato da un grafica mozzafiato, un giocabilità facile e una colonna sonora azzeccata. Unico neo il fatto di essere un semplice gioco a scorrimento, quando un'ambientazione più "libera" non avrebbe di certo fatto male.

Speranzoso che anche il seguito mi appassioni come il primo, o per meglio dire, come il manga e l'anime, vi lascio con il simpatico video che ripercorre in solo 8 minuti la prima seria animata.

Buona Visione Gente.


 


P.S.
Riflettevo come Ken sia anche un'immagine della nostra nazione.
In Ken si possono vedere tutti coloro che ogni giorno si inorridiscono innanzi ai prepotenti che ricoprono cariche importanti infischiandosi del prossimo.
I cattivi sono un pò i berlusconani nostrani, intenti in ogni modo a pensare solo a loro stessi.
Ken è il povero cittadino che continua ad andare per la sua strada onestamente, lavorando, pagando le tasse, aiutando il prossimo quando può.
Peccato che la brava gente, nella realtà, non sia dotata di tecniche di combattimento con cui far saltare per aria le teste di cazzo dei leghisti, o non sia in grado di tagliare a fettine le veline che dopo averla fatta vedere a tutti si autoproclamano benpensanti difensori delle pari opportunità.
Si, peccato che sia solo fantasia, mi piacerebbe proprio tagliare in due quello schifoso di silvio con un dito.
Peccato!!!


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